Il 22 ottobre u.s. a tutti gli uffici periferici è giunta la determina sulla rotazione degli incarichi di direzione degli uffici di segreteria delle CC.TT. firmata dal Direttore Generale del Dipartimento delle Finanze e da quel momento numerose sono le telefonate pervenute a questa Segreteria Nazionale.
Riteniamo quindi opportuno fare il punto della situazione onde ripristinare una corretta lettura degli eventi e soprattutto avendo rispetto della sostanza della determina.
Nell’aprile scorso, questa O.S., ha opposto una strenua resistenza ad una Determina che stava per essere firmata, fino al punto di interrompere corrette e necessarie relazioni sindacali con la parte pubblica.
I toni furono forti e del resto basta rileggersi i comunicati dell’epoca (4 e 24 aprile 2013) e non di meno in data 08 luglio nel corso di un incontro esprimemmo tutti i dubbi e la nostra contrarietà alla Determina così come era formulata.
Così diventa necessario evidenziare come nel provvedimento emanato siano presenti elementi nuovi e diversi rispetto al primo documento e questo grazie al nostro intervento.
Vediamoli:
- non appare più genericamente motivato con un semplice richiamo all’esigenza di attuare le norme in materia di lotta alla corruzione (richiamo che aveva generato la sgradevole impressione che l’intera categoria dei direttori delle CC.TT. fosse costituita da persone facilmente corruttibili e socialmente pericolose);
- prevede espressamente la possibilità di rinnovo dell’incarico, disciplinando la relativa procedura (v. art.1.2);
- integra il contenuto dell’art. 3 che detta le condizioni di revoca dell’incarico prima della scadenza stabilita garantendo all’interessato il diritto di difendersi e di farsi assistere già in sede amministrativa;
- offre maggiori garanzie e pure implicite indicazioni sulla destinazione dei direttori non confermati nell’incarico, almeno nella misura in cui consente loro di non partecipare alla procedura di indagine conoscitiva alla scadenza, restando nello stesso ufficio sia pur con diverso ruolo;
Con altrettanta onestà però dobbiamo dire che mancano alcune cose che sempre in quella riunione avevamo con forza richiesto e che saranno oggetto di immediato confronto e che così riassumiamo:
- di stipulare una convenzione con una primaria compagnia di assicurazione per la copertura dei rischi professionali a cui sono stati progressivamente esposti negli ultimi anni i Direttori delle CC.TT., soprattutto come datori di lavoro e come responsabili della gestione di tutte le fasi relative alla riscossione del contributo unificato tributario (liquidazione, accertamento, riscossione coattiva e contenzioso);
- di riconoscere agli stessi un’indennità di posizione proporzionale al carico di responsabilità che negli ultimi anni è stato scaricato sulle loro spalle (indennità che per noi va recuperata proprio dagli introiti del contributo unificato;
Così dato che siamo persone serie non abbiamo difficoltà a riconoscere che queste cose vanno riprese al tavolo di confronto e va trovata risposta adeguata anche perché se si chiede una nuova e più ampia assunzione di responsabilità e conseguentemente di valutazione va pure aggiornata la remunerazione prevista per tali oneri.
Lasciateci, per finire, rammentare che senza il nostro intervento, puntuale, preciso, la determina avrebbe avuto altro contenuto.
Sappiamo che la memoria in questo Paese è labile, ci si dimentica velocemente di chi fa e di chi non fa, forse anche per questo ci siamo per ricordarVi che la vostra tutela, qualunque ruolo svolgiate per noi resta una missione da non eludere, né da sottovalutare.
Siamo gente seria e lasciateci questa piccola presunzione lo dimostriamo con i fatti…
Roma, 28 ottobre 2013
Il Coordinatore Generale Il Segretario Nazionale
Andrea G. BORDINI Massimo ZANETTI