A seguito della nostra richiesta, avanzata con nota del 3 ottobre u.s., ieri pomeriggio con il Ragioniere generale dello Stato si è tenuta una riunione, nel corso della quale si è aperto il confronto sulla riorganizzazione degli Uffici centrali e periferici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, riferita in particolare a “l’articolazione delle Ragionerie territoriali dello Stato” (art. 18 DPCM 67 del 27 febbraio 2013).
In premessa, il Ragioniere generale dello Stato, dr. Daniele Franco, ha evidenziato come i lavori dei due gruppi, all’uopo costituiti, siano ancora in fase di analisi e come non abbiano formulato alcuna proposta sui temi sopra accennati.
In particolare ci ha rappresentato come siano ancora in campo una serie di riflessioni sull’articolazione degli uffici territoriali e come si stia procedendo all’individuazione di eventuali margini di manovra per la realizzazione di più strette connessioni tra i tre settori principali del Dipartimento della Ragioneria (IGF, RTS, UCB). Infine, per noi elemento non trascurabile, come sia volontà dell’Amministrazione giungere ad eventuali, specifici cambiamenti in modo possibilmente condiviso.
Per parte nostra, abbiamo chiesto al Ragioniere generale dello Stato e complessivamente alla Delegazione trattante dell’Amministrazione di porre la maggiore attenzione possibile ai lavoratori del Mef che continuano ad operare, fornendo i servizi dovuti, pur essendo in carenza numerica ed ancora in attesa di un riassetto delle funzioni operative.
In proposito abbiamo sollecitato la stabilizzazione dei comandati, già presenti all’interno dei vari dipartimenti, in particolare presso le Commissioni tributarie, ovvero all’attivazione di mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni, stante il perdurante blocco di nuove assunzioni.
Abbiamo inoltre chiesto notizie circa l’emanazione del decreto relativo al cosiddetto comma 165, sottolineando come, pur non essendo stretta competenza della Ragioneria, si attendano informazioni anche rispetto ai proventi del contributo unificato. Riguardo al comma 165 l’Amministrazione si è impegnata ad una specifica riunione da tenere entro il mese di novembre. Infine, abbiamo sollecitato informazioni circa il protocollo d’intesa sottoscritto a luglio 2013, con l’obiettivo di reperire risorse da aggiungere al salario accessorio Mef.
Più complessivamente abbiamo manifestato il nostro dissenso rispetto ad una legge di stabilità che continua a penalizzare i dipendenti pubblici, rinnovando il blocco del rinnovo del CCNL e mantenendo una spending review che riduce il miglioramento della qualità dei servizi e la valorizzazione dei lavoratori pubblici ad una mera riduzione numerica sia di questi ultimi che dei necessari presidi dello Stato sul territorio nazionale.
In tale contesto si collocano le diffuse proclamazioni di stato d’agitazione, nonché l’indizione dello sciopero generale.
Ci attendiamo anche al Mef, assieme a tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Ministero, concreti segnali di riorganizzazione e di attenzione alle strutture sia centrali sia periferiche, con essuna disponibilità a politiche che si dovessero concretizzare in ciechi tagli lineari.
Pur raccogliendo l’invito fatto dal Ragioniere generale per addivenire ad un confronto guidato possibilmente dalla condivisione, attendiamo prime risposte nel corso di un incontro che si è impegnato ad effettuare entro il mese di dicembre p.v.
Queste le risultanze della riunione di ieri da noi richiesta ed ottenuta. Vi informeremo tempestivamente di qualsiasi prossimo sviluppo.
FP CGIL CISL FP UILPA
Daniele Nola Paolo Bonomo Andrea G. Bordini