L'INPS si caratterizza per uno spirito di appartenenza non comune: il Personale e la Dirigenza sentono l'Istituto come una seconda casa, avvertono il valore sociale del proprio lavoro e si sentono gratificati di appartenere a un ente che sta affrontando la sfida di offrire servizi sempre maggiori, con alti standard di qualità a fronte di risorse sempre in diminuzione, quindi con una produttività che non teme paragoni né nel mondo produttivo privato né nel mondo pubblico.
In secondo luogo, l'INPS è il pilastro dello Stato sociale italiano, gestendo con indubbia efficacia la quasi totalità delle prestazioni pensionistiche ed assistenziali. Praticamente tutte le prestazioni sociali monetarie passano per l'Istituto (mentre quelle in natura sono erogate dal servizio sanitario nazionale, con un'efficienza indubbiamente minore).
Invece, purtroppo, il comportamento tenuto in occasione dei fatti di Rimini dimostra accondiscendenza verso derive populistiche.
Si vuole forse assecondare chi vuole la chiusura dell'INPS?
Si comprende che la chiusura dell'INPS significa il fallimento dello Stato sociale italiano?
L'INPS eroga milioni di prestazioni ogni mese ed è chiamato a farlo con sempre meno personale e sempre meno risorse. Negli anni sono state attribuite all'INPS molte nuove competenze e sono confluiti in INPS altri enti pubblici.
Un tasso di errore inferiore allo 0,001% è o non è un ottimo risultato? Garantire i pagamenti delle pensioni, delle indennità di disoccupazione, della cassa integrazione nei tempi stabiliti è o non è un ottimo risultato?
Oggi l'INPS sostiene il Paese in un momento di difficoltà.
Chiediamo quindi agli Organi, in primis al Presidente, di tutelare l'Istituto e di tutelarlo partendo dai Lavoratori dell'Istituto, facendoli sentire motivati ed orgogliosi dell'appartenenza.
Chiediamo un atteggiamento diverso verso i protagonisti della provocazione, riaffermando il dovere di applicare le leggi vigenti.
Chiediamo di garantire lo Stato sociale, in cui chi è in difficoltà viene aiutato in modo equo ed imparziale ed a tutti venga garantita una rete di protezione dalle avversità della vita, soprattutto nei periodi di crisi come l'attuale.
UILPA-INPS
(Sergio Cervo)